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Flavio Insinna

Flavio Insinna

Nato a Roma nel 1965, Flavio Insinna è uno dei volti più apprezzati della televisione italiana.  Diplomatosi nel 1990 al “Laboratorio di esercitazioni sceniche” diretto da Gigi Proietti, comincia da subito la sua carriera d’attore, lavorando sia per il cinema che per il teatro, tra i suoi film ricordiamo: “Metronotte”(2000), con Diego Abatantuono, regia di Francesco Calogero, “Il partigiano Johnny” (2000), con Stefano Dionisi, regia di Guido Chiesa, “La Finestra di Fronte” (2003), con Giovanna Mezzogiorno, regia di Ferzan Ozpetek.

La sua consacrazione al grande pubblico avviene nel 2000, quando inizia a interpretare il Capitano dei carabinieri Flavio Anceschi nella serie cult “Don Matteo”: l’alchimia tra il suo personaggio, premiato al Festival del cinema e della fiction di Salerno e al Premio internazionale Sant’Antonio, e quelli interpretati da Terence Hill e Nino Frassica, porta a un sodalizio che durerà anni. Con il successo arrivano altri progetti come la miniserie “Don Bosco”, per cui riceverà nel 2004 i premi Telegrolla e Premio per l’Europa, e “La buona battaglia – Don Pietro Pappagallo”.

Nel settembre 2006, esordisce come conduttore televisivo nel programma “Affari tuoi”. Il programma ottiene ottimi ascolti e gli vale il riconoscimento del Telegatto come conduttore-rivelazione dell’anno, nel 2007. L’anno successivo, è la volta del Telegatto come personaggio maschile dell’anno e del premio come miglior attore per la fiction “Ho sposato uno Sbirro”, al “Gran Premio della Fiction italiana 2007-2008”, al Roma Fiction Fest. Insinna si riconferma una presenza molto amata nelle case degli italiani, al punto da prendere, nel 2011, il posto di Corrado, uno dei conduttori più iconici dalla storia della televisione, nella sua celebre trasmissione “La Corrida”. 

Negli anni, Flavio Insinna ha continuato a lavorare non solo nella televisione, ma anche nel cinema, nel teatro e alla radio, collaborando con registi del calibro di Fausto Brizzi (“Ex”, 2009, “Pazze di me”, 2013, “Se mi vuoi bene”, 2019) e Leonardo Pieraccioni (“Il Professor Cenerentolo”, 2015), conducendo alcuni dei format più importanti del palinsesto televisivo (“Affari tuoi”, “L’Eredità”, “Il grande match”, “Eurovision”) e prestando la sua voce in film quali “Big Hero 6” e “La Terra degli orsi”. 

Il ritorno nel 2013 ad “Affari tuoi” lo premia l’anno successivo con il premio regia televisiva come miglior programma dell’anno, ma accanto alla conduzione di programmi di questo tipo, al conduttore romano vengono affidati programmi importanti come “Mi è sembrato di vedere un Blob”, per festeggiare i 25 anni dello storico programma della terza rete, in prima serata su Rai 3, nel 2014, oppure “L’anno che verrà”, l’importante veglione di Capodanno della Rai, andato in onda il 31 dicembre 2014. Nel 2016, affiancato da Federico Russo, commenta la finale dell’Eurovision Song Contest 2016, andato in onda in diretta su Rai 1; la coppia viene riconfermata per la finale dell’Eurovision Song Contest 2017 e 2019. 

Per l’Orchestra Sinfonica di Matera interpreterà il Borghese Gentiluomo, ruolo che fu, nel 1999, di Gigi Proietti, nel concerto del Collegium Musicum, Teatro Kursaal Santalucia di Bari, diretto dal Maestro Rino Marrone.

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