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Nicola H. Samale

Nicola H. Samale

Nasce a Castelnuovo d’Istria e inizia gli studi musicali presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma, diplomandosi in flauto, composizione, strumentazione per banda e direzione d’orchestra, sotto la guida dei Maestri A. Tassinari, A. Ferdinandi, A. Renzi, D. Guaccero, O. Di Domenico e F. Ferrara. Partecipa a corsi di perfezionamento in direzione d’orchestra tenuti da C. Zecchi, J. Barbirolli e H. Scherchen. Inizia la carriera direttoriale con la vittoria al Concorso AIDEM di Firenze di Firenze nel 1968, il secondo premio al Concorso “G. Cantelli” di Milano nel 1969 e il primo premio assoluto nell’ambito della rassegna “Giovani Direttori Italiani” della Radiotelevisione nel 1970. Ha diretto tutte le principali orchestre italiane. All’estero è stato attivo principalmente in Inghilterra, Germania, Francia, Romania, Polonia, Slovenia, Israele, Stati Uniti d’America, Sudafrica, Belgio, Olanda e Corea. Come interprete, spazia in un repertorio che, per il genere sinfonico, va dal Barocco alla musica contemporanea, per la lirica dal Settecento napoletano alle più recenti espressioni dell’avanguardia. Ha diretto prime esecuzioni assolute di Soresina, Gervasio, Cusatelli, Prodigo, Pernaiachi, Ferrero, Rendine, Gentile, Arcà, d’Amico, Calligaris, Sbordoni, Lombardi, Tutino, Scarlato. Ha curato la prima mondiale dell’Oratorio “La Genesi” di D. Milhaud, su testo di Don Sturzo. Come compositore, si è distinto in un campo assai particolare: la ricostruzione di grandi capolavori incompiuti del repertorio sinfonico. La sua ricostruzione del Finale della Sinfonia n. 9 di A. Bruckner (in collaborazione con G. Mazzuca e in seguito di J. Phillips) in più di dieci anni di incessante e filologicamente ineccepibile lavoro, si è imposta all’attenzione della critica internazionale come l’unico plausibile tentativo in tal senso. Il successo di questa iniziativa è stato avvalorato da ben tre incisioni discografiche di cui una, diretta da E. Inbal, ha vinto nel 1988 il “Diapason d’Oro”. Nello stesso anno, ha completato anche la ricostruzione dello Scherzo (terzo movimento) della Sinfonia in si minore di F. Schubert (che risulta quindi assai meno incompiuta). Nel 2001 ha ricostruito la Sinfonia n. 10 di G. Mahler, con successo di pubblico e di critica alla prima esecuzione assoluta alla “Sagra Musicale Umbra”, con l’Orchestra dei Wiener Symphoniker, diretta da M. Sieghart. Oltre al lavoro di ricostruttore, ha al suo attivo numerose composizioni da camera, sinfoniche e sinfonico-corali, nonché quattro opere liriche, di cui “l’Eroico Yi Sunsin” venne presentato in prima assoluta al Teatro dell’Opera di Roma nel 2000. Già direttore principale dell’istituzione sinfonica abruzzese, direttore artistico e stabile dell’istituzione sinfonica di Lecce, direttore artistico e stabile dll’Orchestra filarmonica di Matera. Titolare della cattedra di direzione d’orchestra presso i Conservatori di Sassari e dell’Aquila sino al 1993, svolge attività didattica quale libero docente di composizione, tecnica orchestrale e direzione d’orchestra.

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